OTTOBRE: PANCIA E PUNTO VITA
Da tempo ho imparato che per avere un bel punto vita bisogna lavorare su più fronti. Una volta pensavo che la ginnastica fosse tutto, ma dopo la mia seconda gravidanza il piccolo “sfacelo” della mia pancia mi ha messa a dura prova. Per quanto esercitassi gli addominali, il cedimento dei tessuti superficiali non migliorava e con il tempo si erano formati depositi di grasso tra il muscolo e la pelle che al tatto sentivo granulosi e irregolari. Esteticamente l’effetto era bruttissimo perché la pelle ricadeva e si vedeva quella che viene chiamata “pancia a grembiule”, malgrado più in profondità ci fossero muscoli tonici. Per questo inestetismo sembrerebbe non esserci altra soluzione che l’intervento di chirurgia estetica. Ma non è così. Ancora una volta posso ribadire quanto il nostro corpo abbia possibilità di recupero inaspettate, purché aiutato nel modo giusto.
Anche se era passato molto tempo (alcuni anni) dal parto, appena ho cominciato a lavorare stimolando la circolazione dei tessuti più superficiali, si sono visti i primi miglioramenti. Oggi non posso dire di avere una pancia perfetta e sicuramente se le dedicassi più tempo migliorerebbe ancora, ma le infiltrazioni di grasso si sono notevolmente ridotte, la pelle è più adesa ai tessuti sottostanti, è più bella e le smagliature sono molto meno evidenti. Io mi sento felice di non aver subito interventi invasivi e sono molto più a mio agio, anche al mare.
Allora questo mese mi voglio dedicare principalmente proprio alla mia pancia, per migliorare ancora il suo aspetto e acquisire leggerezza. Per farlo devo lavorare su più fronti. Non sono in sovrappeso e non devo quindi ricorrere a un lavoro aerobico sistematico per smaltire chili di troppo. L’esercizio per gli addominali diventa quindi la base fondamentale per modellare la forma del mio corpo in questa zona. Per essere efficace al massimo deve sempre contenere la spinta in elevazione per la colonna a partire dai piedi e questo significa anche attivare bene il pavimento pelvico e il trasverso dell’addome. Il lavoro fatto in agosto e in settembre è stato preparatorio per fare al meglio questi semplici esercizi. La modalità di esecuzione è ciò che fa la differenza per la loro efficacia.
I video degli esercizi si possono visualizzare dalla pagina Facebook : silvia pegno – fit & face
Agli esercizi di ginnastica devo abbinare anche, come dicevo, una riattivazione circolatoria per i tessuti superficiali. Dopo aver spalmato un bel po’ di olio sulla pelle, lo posso fare con:
un “massaggio” con le coppette. Un po’ le sposto lentamente su tutta la superficie su cui voglio agire e un po’ le lascio ferme nei punti più critici dove c’è ancora del grasso depositato.
Quando vedo che la pelle è ben arrossata dall’afflusso di sangue in superficie tolgo l’olio che rimane sulla pelle strofinando una spugna asciutta e ancora aumento l’effetto del massaggio fatto prima. Cerco di fare questo dopo la doccia almeno una volta alla settimana.
Al posto delle coppette posso usare anche un attrezzo per massaggio in legno naturale o ricorrere alla stimolazione del mio tappetino per agopressione. Sulla pancia fa un po’ male, ma l’effetto circolatorio si ottiene molto velocemente.
Per avere una pancia piatta devo anche curare il modo di alimentarmi in modo da eliminare i gonfiori e tutti i disturbi che derivano da un cattivo funzionamento dell’intestino. Nel mio caso, dato che non ho intolleranze o allergie, più che una scelta di alimenti si tratta di alternarli per non fissarmi nel mangiare sempre le stesse cose (soprattutto a colazione) e soprattutto cercare di mangiare con calma e tranquillità. Se ho fretta, sono in tensione, ho l’ansia o sono arrabbiata, qualsiasi cosa io mangi, in qualche modo non mi fa stare bene.
Sono “appassionata” di fermenti probiotici che trovo utilissimi in autunno e in primavera e sempre quando qualcosa non va, ma esistono rimedi naturali a base di minerali, piante, mucillagini, carbone, alghe, …. che possono aiutarmi a riequilibrare le funzioni intestinali con grandissimi benefici per tutto l’organismo. L’importante è avere l’indicazione giusta da parte di un medico esperto di questi preparati. Ho scoperto così, recentemente, anche la possibilità di utilizzare un’alga particolare in grado di captare i metalli pesanti e prevenire il pericolo di intossicazione quando si rimuove l’amalgama delle otturazioni. Sicuramente funziona bene in generale anche per disintossicare l’organismo se si vive esposti all’inquinamento urbano.