In questo periodo dell’anno è bene prenderci cura dei capelli, che spesso risentono del cambio di stagione e la dottoressa Romeres ci viene in aiuto con delle indicazioni molto utili! Con la caduta delle foglie tanti di noi hanno visto cadere anche qualche capello in più, ed è dunque il caso di affrontare la fastidiosa tematica. Si sa che con i capelli i miracoli non esistono, ma detto questo, come potremmo darci un aiutino con l’alimentazione? Le verdure crude in generale sono ottime perchè ci danno tutte le vitamine di cui potremmo essere un pò in carenza. Questo può accadere perchè quella macchina perfetta che è il nostro organismo, spesso, quando lascia che i capelli cadano, fa alla base un ragionamento molto comprensibile: se ha anche solo una minima carenza di qualcosa, di certo non toglierà quel micronutriente agli organi più importanti, perchè quelli devono funzionare sempre, li sottrarrà piuttosto alle parti del nostro corpo che sono meno importanti per la sua sopravvivenza e salute.. e tra queste ci sono proprio i capelli, abbastanza inutili a detta del nostro organismo! Per quanto riguarda l’integrazione, può verificarsi che la caduta di capelli sia legata ad una carenza di ferro come l’anemia o ad una azincosi, in questi casi può essere utile, se il medico lo ritiene opportuno e adeguato per il quadro clinico della persona, integrare rispettivamente con il ferro e con lo zinco, sempre assicurandosi che non si vada per contro ad un eccesso di questi metalli. Per la calvizie nei maschi può essere d’aiuto l’ estratto di serenoa repens, riconosciuta come antiandrogenico che porta alla diminuizione del diidrotestosterone, però sempre solo su parare medico. Giustamente negli integratori per capelli è poi spesso presente la cisteina in quanto è un costituente fondamentale degli annessi cutanei. Quello che possiamo fare più semplicemente è un bel pieno di vitamine del gruppo B attraverso l’alimentazione: le troviamo fondamentalmente negli alimenti di origine animale (uova, latte, yogurt, carni come pollo, manzo e tacchino, o pesce come salmone e tonno ne sono ottimi fornitori) ma le troviamo anche in vegetali quali soja, legumi, asparagi, germe di grano, cereali integrali e noci. Purtroppo la vitamina B viene persa in buona parte durante la raffinazione delle farine e anche durante la conservazione e la sterilizzazione degli alimenti. Ma come già detto per fortuna anche la frutta e la verdura ne contengono discrete quantità, in modo particolare le verdure a foglia verde, come la cicoria, gli spinaci, la rucola e le bietole.